Effetto del trattamento osteopatico manipolativo in pazienti affetti da diabete

Effetto del trattamento osteopatico manipolativo in pazienti affetti da diabete

Progetto di ricerca osteopatica: De Angeli A., Lavarini F., Zarbo J – Relatore Dott. Nicola Ranù D.O.

Progetto di tesi – Diplomati Corso di Osteopatia Full Time
Il diabete è una malattia cronica metabolica che evolve progressivamente. Se non curata può portare a gravi complicazioni che coinvolgono reni, sistema nervoso e cardio-vascolare. Proprio per la sua natura, richiede un approccio di cura che prevede l’interazione tra diversi specialisti. Seppur non sia possibile eliminare il trattamento farmacologico, diversi studi hanno evidenziato le potenzialità del trattamento manipolativo osteopatico come aiuto e sostegno per apportare miglioramenti e benefici nella qualità di vita.

 

Diabete: definizione, classificazione, eziopatogenesi

Il diabete è una malattia cronica metabolica caratterizzata dall’aumento del glucosio nel sangue e dalla sua comparsa nelle urine. È dovuto ad una carenza dell’insulina: questa condizione può essere determinata o da una carenza di produzione di insulina stessa o da un cattivo funzionamento del pancreas.

Si distinguono tre tipi di diabete: diabete di tipo 1, diabete di tipo 2 e il diabete gestazionale.

Diabete di Tipo 1: vi è la mancanza completa di insulina dovuta alla distruzione autoimmune delle cellule ß del pancreas. Sono state identificate due forme distinte di diabete di tipo 1: autoimmune o di tipo 1A e non immune.

Diabete di Tipo 2: circa il 95% dei casi è affetta da diabete di tipo 2, percentuale elevata connessa soprattutto all’aumento dell’obesità e alla riduzione dell’attività fisica nei paesi industrializzati. In questo caso non vi è una resistenza all’insulina, ma è presente un’eccessiva produzione epatica di glucosio rispetto alla quantità di insulina realmente prodotta.

Diabete gestazionale (GDM): intolleranza ai carboidrati che inizia o viene riconosciuta per la prima volta durante la gravidanza. Le donne con diagnosi precoce di GDM, nella prima metà della gravidanza, rappresentano un sottogruppo ad alto rischio, con una maggiore incidenza di complicanze ostetriche e il futuro sviluppo di diabete di tipo 2.

 

Diabete: Diagnosi e Clinica

Secondo i criteri dell’American Diabetes Association (ADA), tutti gli uomini e le donne con età superiore a 45 anni dovrebbero essere valutati, soprattutto se il loro BMI è uguale o superiore a 25, ripetendo i test ad intervalli di 3 anni. In caso di soggetti con alto rischio, invece, l’American College of Endocrinology (ACE) raccomanda di sottoporsi a screening all’età di 30 anni.

La diagnosi di diabete avviene con l’esecuzione degli esami di laboratorio basati sui valori della glicemia, sia essa dosata a digiuno o dopo 2 ore dal carico con 75 g di glucosio (OGTT -Oral Glucose Tolerance Test).

Diabete: Trattamento farmacologico e chirurgico

Per il trattamento del diabete è necessario un lavoro in team di vari professionisti, tra i quali il diabetologo, il dietista, il farmacista, il podologo e l’oculista. Il trattamento del diabete deve essere dinamico e comprendere una dieta e un programma di attività fisica. La progressione della patologia, infatti, può essere tenuta sotto controllo portando dei cambiamenti nello stile di vita.

Il trattamento per il diabete di tipo 1 e di tipo 2 prevede un approccio farmacologico con la possibilità di sfociare in trattamenti chirurgici dopo accurata valutazione medica.

L’osteopatia nella cura del diabete

Sebbene il numero di studi condotti in materia sia ancora esiguo, sono emersi dati interessanti rispetto alla relazione tra trattamento manipolativo osteopatico e miglioramento dei sintomi con relativa riduzione di complicanze del diabete di tipo 1 e di tipo 2.

L’osteopatia, grazie all’approccio globale alla persona, è nella condizione di comprendere le relazioni tra i diversi sistemi corporei e lavorare sui meccanismi di autoregolazione e autoguarigione del corpo.

Senza avere la presunzione di eliminare la patologia diabetica, l’osteopata si pone nei confronti del paziente come aiuto e sostegno alla terapia farmacologica per apportare miglioramenti e benefici nella qualità vi vita quotidiana, lavorando sulle disfunzioni somatiche presenti in ogni singolo paziente per limitare e ritardare l’insorgenza delle complicanze tipiche di questa patologia, soprattutto a livello muscolo-scheletrico.

Per analizzare gli studi relativi al ruolo dell’osteopatia in pazienti affetti da diabete di tipo 1 e di tipo 2 e scoprire le tecniche osteopatiche utilizzate nel trattamento degli stessi, scarica la tesi completa.

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