Plagiocefalia posizionale: efficacia del trattamento osteopatico sui neonati
Autori: Baiardo Martina, Cannella Costanza, Galimberti Marta, Mauri Eleonora, Noseda Luca.
Relatore: Aprile Fabio D.O.
Dipartimento di Ricerca: TCIO Istituto di Osteopatia Milano
Plagiocefalia: un termine che viene utilizzato per descrivere una distorsione del cranio del bambino e si riferisce ad una condizione clinica di asimmetria craniale, con una prevalenza che va dal 5% al 48% nei neonati sani.
L’osteopatia cranio-sacrale si è concentrata sulla diagnosi e il trattamento dei traumi e delle asimmetrie craniche legate al momento della nascita e, in conseguenza, ha descritto un trattamento specifico per le deformazioni plagiocefaliche.
L’osteopatia ha inoltre proposto un trattamento manipolativo per il torcicollo miogeno, condizione frequentemente associata alla plagiocefalia.
FATTORI DI RISCHIO
Nonostante i fattori di rischio della plagiocefalia posizionale siano ancora oggetto di dibattito, è stato documentato che esiste una relazione statisticamente rilevante tra lo sviluppo di questa patologia e:
- • Il parto prematuro
- • Il grado di sviluppo intrauterino
- • La prima gravidanza della madre
- • Il mantenimento della posizione supina del bambino durante il sonno
- • L’associazione con il torcicollo miogeno
SEGNI E SINTOMI
Oltre all’usuale appiattimento monolaterale della squama occipitale può essere evidente:
- • Una protrusione della bozza frontale dallo stesso lato
- • Una prominenza della guancia
- • La dislocazione anteriore dell’orecchio monolaterale
- • Anomalie all’esame del volto
TRATTAMENTO
La scelta del trattamento ortopedico viene fatta nei casi di plagiocefalia moderata o grave e si basa sull’utilizzo di caschi costituiti da materiale semi-rigido che regolano la forma della testa.
La terapia delle deformità craniche comprende anche il trattamento osteopatico. La diagnosi osteopatica è volta ad identificare mediante la palpazione del cranio le suture con motilità limitata o assente.
Obiettivo del trattamento è la mobilizzazione di queste ultime, non limitandosi ad agire sul cranio, ma interessando anche la colonna, la pelvi e il sacro.
MATERIALI E METODI DI RICERCA
La ricerca è stata condotta su “PubMed” considerando tutti gli articoli riguardanti il trattamento osteopatico su bambini affetti da plagiocefalia. Per verificare la validità dei diversi lavori scientifici abbiamo utilizzato le scale “JADAD score” e la “PEDRO scale”.
CONCLUSIONE
L’obiettivo della ricerca è stato quello di condurre una revisione sistematica della letteratura medico scientifica riguardante la relazione tra trattamento osteopatico, trattamento ortesico tradizionale e plagiocefalia posizionale.
Dall’analisi di questo studio è emerso che i trattamenti osteopatici rappresentano un valido coadiuvante alla procedura ortesica tradizionale, soprattutto se effettuati precocemente.
I benefici sono riscontrabili in termini di accorciamento delle tempistiche, miglioramento della qualità della vita e riduzione dei parametri disfunzionali.
L’approccio osteopatico si inserisce in questo senso come valido contributo alla risoluzione di tale problematica.
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