Intervista a Manuel Pelizzoli, Laureato in Scienze Motorie e Osteopata
Ex studente TCIO – Istituto di Osteopatia Milano
Perchè diventare osteopata?
Molti neo laureati in Scienze Motorie decidono di affrontare il percorso di osteopatia. Perchè diventare osteopata quando si ha già una laurea abilitante per lavorare come professionista nel mondo sportivo? Abbiamo intervistato Manuel Pelizzoli, ex studente TCIO, che una volta conseguita la laurea in Scienze Motorie ha deciso di approcciarsi all’osteopatia.
Manuel, arrivavi già da un percorso di studi universitari comunque lungo e impegnativo. Avresti potuto continuare a lavorare, con il metodo già acquisito, in ambito sportivo. Da dove è nata l’idea di proseguire, perchè diventare osteopata?
Concluso il percorso universitario di Scienze Motorie ero soddisfatto, ma volevo poter aiutare le persone migliorando la loro salute e non solo in termini di prestazioni sportive. Lavoravo con gli sportivi, in particolare con una squadra di calcio, avevo sentito parlare molto dell’effetto positivo dell’osteopatia in ambito sportivo. Mi sono documentato bene, perché essendo un altro percorso piuttosto lungo, volevo essere assolutamente sicuro della mia scelta. Ho trovato davvero numerose informazioni estremamente interessanti, così mi sono convinto e mi sono iscritto in TCIO.
Se non sbaglio, al termine del percorso universitario, hai iniziato a lavorare fin da subito nel mondo sportivo. È stato difficile frequentare il corso lavorando?
Esatto, io ho lavorato fin da subito, anzi ero già ben inserito nel settore del calcio fin dai tempi dell’università e insegnavo anche educazione fisica a scuola. Devo ammettere che è stato estremamente impegnativo, non ti nascondo che non mi sia passato per la testa il pensiero di mollare. Quando l’ho frequentato io, inoltre, il corso durava 6 anni. Ma è stato talmente stimolante e produttivo che la soddisfazione ha superato di molto la stanchezza.
Quando ti sei reso conto che il tuo approccio lavorativo stava cambiando?
Sinceramente sono stato sorpreso: mi sarei aspettato un cambiamento sul lungo periodo, invece il fatto di fare tanta pratica in aula già durante le prime lezioni, mi ha aiutato molto ad andare oltre al punto di vista che avevo avuto fino a quel momento: sono stato portato a valutare il corpo in maniera diversa. Non dico che mi sentissi osteopata già dopo 2 lezioni, ma sicuramente fin da subito mi sono reso conto del valore che questo percorso avrebbe portato sulla qualità del mio lavoro.
Il percorso è stato utile?
Intanto non sono partito da zero, e il fatto di aver dato continuità a molte delle materie già affrontate durante il percorso universitario ha aiutato molto. Inoltre mi ha veramente aperto un mondo rispetto all’approccio della medicina manuale osteopatica. Quindi assolutamente sì.
In che modo è cambiato il tuo approccio lavorativo durante, e dopo, aver seguito il percorso per diventare osteopata?
Ho completamente cambiato il mio approccio allo sportivo: avendo una visione d’insieme più approfondita del corpo umano, ho iniziato ad utilizzare l’attività sportiva, anche in ambito rieducativo, in modo molto diverso. Spesso mi capita di notare anche piccole problematiche funzionali sugli sportivi che seguo, quindi gli faccio dei trattamenti osteopatici, aiutandoli a migliorare le performance sportive e riducendo la possibilità di infortunio.
Il mio ambito lavorativo, inoltre, si è ampliato andando oltre a quello sportivo sportivo. Come osteopata mi capita di confrontarmi anche con pazienti di natura completamente diversa da quella sportiva: lavoro con persone di ogni età che hanno problematiche molto diverse. Il fatto di avere alle spalle una formazione in scienze motorie mi consente di integrare i trattamenti consigliando esercizi mirati da poter eseguire a casa, per migliorare la salute della persona.
Quindi, il tuo percorso in ambito osteopatico, ti ha aperto altre opportunità lavorative?
Quello sicuramente, intanto io sono uno dei fortunati che ha avuto l’opportunità di essere inserito nello staff di professionisti del Poliambulatorio Take Care, il centro medico che ha la propria sede proprio dove si trova la scuola di osteopatia TCIO.
Inoltre, con la mia compagna, abbiamo recentemente aperto uno studio privato di osteopatia e fisioterapia, sì perché lei è fisioterapista e ha seguito poi, il percorso di osteopatia, sempre in TCIO, ecco perchè diventare osteopata!
Speriamo che questa intervista sia stata utile per orientarti nel tuo percorso post-laurea. Se hai altre domande o vuoi scoprire come diventare osteopata ti aspettiamo al prossimo Open Day TCIO, la partecipazione è assolutamente gratuita!